Problematica ASU ai beni culturali. Il resoconto seduta V Commissione Lavoro del 18.02.2015.
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- Pubblicato Venerdì, 20 Febbraio 2015 17:39
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In data 18.02.2015 si è svolta la seduta presso la Commissione QUINTA - Cultura, Formazione e Lavoro, dell'ARS, con al secondo punto dell'ordine del giorno "Audizione dell'Assessore regionale per i beni culturali e l'identità siciliana in ordine alle problematiche del personale ASU utilizzato presso il dipartimento regionale beni culturali", di seguito il resoconto integrale riguardante l'argomento in questione:
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Resoconto audizione commissione lavoro sulla problematica degli ASU del 27.03.2014
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- Pubblicato Lunedì, 07 Aprile 2014 16:54
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L'assessore BONAFEDE rappresenta che l'assolvimento dell'obbligo richiesto è legato alla previsione normativa di un percorso di stabilizzazione che ha reso necessario verificare l'esistenza di determinati requisiti, come richiesto, pertanto, più volte in questi anni dalla stessa categoria dei lavoratori ASU.
La dott.ssa CORSELLO, in merito alla problematica ASU, evidenzia che la richiesta del reddito ISEE, in questo caso, origina da una esplicita richiesta della Corte dei conti che ha fatto rilevare alla Regione, in sede di indagine sulle politiche attive del lavoro e sul precariato in Sicilia, come carenti siano stati i controlli sui soggetti impegnati in attività socialmente utili,invitando a provvedere entro sei mesi di tempo. Aggiunge, in ordine ai tempi, che la richiesta de qua è la naturale conseguenza della norma prevista in finanziaria che, nel prevedere un percorso di stabilizzazione, ha stabilito a carico del Dipartimento, un termine per la redazione dell'elenco degli aventi diritto.
Ritiene singolare di essere chiamata a chiarire perchè sono in corso quei medesimi accertamenti che i suoi predecessori hanno omesso di compiere. Considera che i lavoratori in regola non hanno nulla da temere in quanto le verifiche sono effettuate nell'interesse della intera categoria dei soggetti ASU.
L'on. Giovanni GRECO contesta il provvedimento adottato sia con riferimento al merito che ai tempi.
L'onorevole PANARELLO, evidenziato come nella circolare posta in essere, non sia previsto alcun riferimento normativo, considera che ciò genera preoccupazione e allarmismo nei lavoratori. Rileva come ai lavoratori ASU contrattualizzati nel passato non sia stato richiesto il reddito ISSE.
L'onorevole ALLORO ritiene il provvedimento in controtendenza con la recente normativa che ha previsto un percorso di stabilizzazione. Posto che il reddito ISSE fa riferimento a situazioni di reddito familiare e patrimoniali, ritiene che le stesse possano rilevarsi non indicative di uno stato di effettiva povertà. Considerato che i controlli richiesti dalla Corte dei conti vadano effettuati sulla base di quanto la legge prevede, rileva che nessuna norma prevede la presentazione del reddito ISEE.
La dr.ssa CORSELLO, rappresentato che quanto posto in essere rientra nei poteri generali di vigilanza e controllo attribuiti, per legge, al Dipartimento del lavoro, tiene ad evidenziare che la direttiva non prevede alcun provvedimento di decadenza correlato ad una precisa soglia ma ha una finalità essenzialmente conoscitiva, le cui risultanze saranno rassegnate al Governo per le conseguenti decisioni di natura politica. Ribadisce, comunque, che l'esistenza di un disagio economico sociale è condizione necessaria per l'erogazione degli assegni previdenziali.
(Alle ore 14.10 assume la presidenza il vicepresidente Giovanni Greco
Il VICEPRESIDENTE GIOVANNI GRECO passa al secondo punto all'ordine del giorno.
(I rappresentanti sindacali UGL - ALE, CUB FLAICA, Comitato regionale ASU, ALBA e Associazione comitato regionale ASU entrano nella sala riunioni)
I rappresentanti sindacali dei lavoratori ASU espongono la preoccupazione della categoria in ordine ai recenti provvedimenti.
L'assessore per il lavoro BONAFEDE ribadisce quanto evidenziato nella precedente audizione dal Dirigente generale in ordine alla portata conoscitiva della richiesta.
(I rappresentanti sindacali UGL - ALE, CUB FLAICA, Comitato regionale ASU, ALBA e Associazione comitato regionale ASU escono dalla sala riunioni).
Resoconto audizione commissione lavoro sulla problematica degli ASU del 09.10.2013
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- Pubblicato Martedì, 22 Ottobre 2013 16:39
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Il sig. MALLIA, il sig. FERRANTI ed il sig. TAORMINA, in rappresentanza dei lavoratori ASU, manifestano alla Commissione le preoccupazioni della categoria. L'onorevole MAGGIO, premesso che nel decreto legge D'Alia per la prima volta sono contemplati i lavoratori ASU insieme a quelli LSU, rappresenta che la legislazione nazionale non consente alla Regione di agire autonomamente. Ricordato che la scorsa settimana è stata approvata una mozione che invita a tener conto della specificità siciliana, auspica una proroga di almeno tre anni e l'avvio dei processi di stabilizzazione.
L'onorevole VENTURINO, considerato che il fenomeno ha in Sicilia una sua particolarità e che in passato i limiti nazionali non hanno impedito di legiferare su tutto, ritiene sia necessario approvare i disegni di legge in materia, alcuni dei quali da lui presentati, eventualmente resistendo innanzi alla Corte costituzionale di fronte ad un'eventuale impugnativa del Commissario dello Stato, dubitando che il quadro nazionale fornisca soluzioni definitive.