Problematica ASU ai beni culturali. Il resoconto seduta V Commissione Lavoro del 18.02.2015.
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- Categoria: resoconto audizione lavoro ASU
- Pubblicato Venerdì, 20 Febbraio 2015 17:39
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In data 18.02.2015 si è svolta la seduta presso la Commissione QUINTA - Cultura, Formazione e Lavoro, dell'ARS, con al secondo punto dell'ordine del giorno "Audizione dell'Assessore regionale per i beni culturali e l'identità siciliana in ordine alle problematiche del personale ASU utilizzato presso il dipartimento regionale beni culturali", di seguito il resoconto integrale riguardante l'argomento in questione:
Il PRESIDENTE passa alla trattazione del secondo punto all'ordine del giorno, recante 'Audizione dell'Assessore regionale per i beni culturali e l'identità siciliana in ordine alle problematiche del personale ASU utilizzato presso il dipartimento regionale beni culturali'.
L'on. Giovanni GRECO stigmatizza l'assenza degli Assessori dei competenti Rami dell'Amministrazione che malgrado l'invito non si sono presentati. Critica la gestione della vicenda degli ASU in quanto vi sono lavoratori inutilizzati per colpe non loro ma riconducibili a coloro che dovrebbero organizzare le attività e si sono rivelati incapaci di riuscire nell'intento a fronte di siti archeologici spesso chiusi con pubblico scandalo.
Il PRESIDENTE ricorda all'on. Giovanni Greco che l'Ufficio di Presidenza della Commissione, di cui il medesimo on. Giovanni Greco è parte, si è sempre prodigato per assicurare la presenza degli Assessori ai lavori della Commissione. Tuttavia il prof. Purpura, Assessore Regionale per i beni culturali e l'identità siciliana, ha comunicato che in data odierna ha dovuto attendere ad un importante impegno della sua carica che gli ha impedito di presenziare ai correnti lavori di Commissione. Malgrado ciò ritiene che l'audizione possa egualmente essere proficua in quanto sono presenti il Direttore generale del competente Dipartimento dell'Assessorato per i beni culturali e l'identità siciliana, dott. Giglione, e il Capo di Gabinetto dell'Assessore Purpura, d.ssa Vitalba Vaccaro, nonché la d.ssa Li Volsi espressamente delegata a partecipare alle presente seduta dalla d.ssa Corsello a mezzo nota.
Il sig. GRECO, rappresentante UGL, si duole della mancanza degli interlocutori politici del Governo. Precisa che il tema dell'audizione consiste nell'analisi della situazione di 14 lavoratori rimasti privi di ente che in un primo tempo furono sospesi mentre in un secondo momento sono stati reintegrati nell'elenco unico. Rammenta che vi sono soggetti che non percepiscono il sussidio da aprile in violazione di una circolare ministeriale. Riporta il problema rappresentato dal mancato pagamento dei premi assicurativi contro gli infortuni sul lavoro e contro la responsabilità civile. Riferisce che i lavoratori sono disposti a fare sacrifici pur di mantenere la sicurezza di quel reddito che, seppur esiguo, rappresenta la loro fonte di reddito. Ritiene paradossale che alcuni lavoratori rimangano a casa per il mancato pagamento di premi assicurativi per un minuto ammontare di poche migliaia di euro complessivi.
Il sig. MALLIA, presidente associazione ASU, si rammarica per l'assenza degli Assessori competenti ed afferma che i lavoratori non chiedono altro che poter lavorare.
Il sig. SARDO, portavoce associazione ASU, censura duramente la lentezza della burocrazia regionale. Ricorda che i lavoratori ASU hanno il diritto ad accedere ad un percorso di stabilizzazione. A proposito del mancato pagamento dei premi chiede di capire se mancano i fondi e se vi sono problemi di altra natura. Puntualizza che i lavoratori sono disponibili a ricollocarsi presso altri enti del bacino ASU.
Il sig. MANGANO, rappresentante associazione ASU Sicilia, propone di utilizzare i lavoratori ASU anche nelle biblioteche. Si sorprende che esistano enti i quali ritengano di non dover pagare i premi assicurativi a fronte di un'estrema chiarezza normativa. Richiama l'articolo 5 della legge n. 255 del 1997. Ribadisce che gli ASU desiderano lavorare ed aiutare la Sicilia ad aumentare l'attrattività turistica.
Il sig. BORRELLI della UIL riprendendo il tema del mancato pagamento dei premi assicurativi precisa che tale inadempienza riguarda solo i lavoratori privi di ente, mentre ovviamente coloro che risultano ordinariamente ingaggiati presso un ente non vivono questo problema.
Afferma che occorre distribuire meglio il personale sul territorio evitando lunghe trasferte a persone che percepiscono redditi bassi talché le spese di viaggio erodono la consistenza del sussidio percepito. Suggerisce di utilizzare i lavoratori ASU per aprire i musei nelle domeniche e nei festivi.
Il PRESIDENTE rammenta che l'Assessore Purpura in altra sede aveva espresso l'indirizzo di valorizzare le risorse umane del bacino ASU con il fine di aumentare le aperture domenicali e festive.
L'on. PANARELLO chiede di conoscere dove abbiano prestato la propria attività i 14 lavoratori ASU rimasti senza ente e chi li abbia mandati presso tale utilizzatore.
Il sig. GRECO, rappresentante UGL, riferisce che prestano l'opera presso l'amministrazione dei beni culturali e che li ha ivi mandati il competente centro per l'impiego.
L'on. PANARELLO esprime stupore per una simile decisione del centro per l'impiego che rischia di creare un pericoloso precedente in quanto tale centro ha inviato presso un utilizzatore pubblico soggetti che non fossero ingaggiati presso un ente o una cooperativa aggirando così uno schema di riferimento individuato dalla legge.
Riflette sul fatto che, ove a tale situazione non venisse posto immediato rimedio, nell'imminente futuro potrebbero crearsi altri meccanismi di elusione dell'obbligo di inquadramento presso un ente che rivesta la qualità di datore di lavoro anche ai fini del pagamento degli oneri assicurativi.
La dott.ssa LI VOLSI, dirigente di servizio presso l'Assessorato per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro, compie una precisazione tecnica limitando il ruolo del centro per l'impiego che è solo quello di indirizzare i lavoratori a fronte di una richiesta, mentre l'aspetto dei controlli compete all'Ispettorato del lavoro. Ove dovessero emergere incongruenze nelle ispezioni, come in effetti talvolta è accaduto, si provvede di conseguenza. Precisa in ogni caso che l'assegnazione presso il settore dei beni culturali è stata provvisoria e non elide la distinzione tra il soggetto utilizzatore e il soggetto che formalmente riveste la qualifica di datore di lavoro. Riconduce le ipotesi di utilizzazione presso il settore dei beni culturali a tre diversi casi. Descrive i passaggi necessari per giungere alla sottoscrizione dei protocolli d'intesa. Ricorda che a partire dal decreto n. 81 del 2000 in tale ambito non vi sono più i progetti sostituiti dagli atti di prosecuzione delle attività socialmente utili per tutte le finalità individuate dal soggetto utilizzatore.
L'on. PANARELLO ribadisce che era stata stabilita l'impossibilità di rapporti diretti tra uffici pubblici e ASU sicché è doveroso il tramite dell'ente o cooperativa.
Il sig. BORRELLI della UIL condivide l'opinione espressa dall'on. Panarello poiché a pensare diversamente si finirebbe per aggirare il compito delle cooperative ponendo ogni onere a carico dell'Amministrazione.
La dott.ssa LI VOLSI aderisce all'opinione prospettata dall'on. Panarello e condivisa dal sig. Borrelli, segnalando che le precedenti precisazioni avevano solo carattere tecnico senza scopo di infirmare il criterio fondamentale che l'utilizzatore, specie se appartenente alla sfera pubblica, non può coincidere con il datore di lavoro.
L'on. Giovanni GRECO manifesta meraviglia per l'accaduto e chiede che gli Uffici dei competenti Assessorati forniscano copia degli atti adottati.
La dott.ssa LI VOLSI aggiunge che nel momento in cui il centro per l'impiego collocò quei lavoratori presso i già ricordati uffici non era ancora emerso che i lavoratori fossero rimasti privi di ente e, per effetto di ciò, privi di coperture assicurative.
Il sig. GRECO, rappresentante UGL, richiamando una precedente risoluzione adottata dalla Commissione, sottolinea l'imprescindibilità dell'inquadramento presso un ente per tutti i lavoratori.
L'on. ZAFARANA afferma che occorre procedere con equità verso tutti i soggetti interessati evitando discriminazioni. Chiede al Governo di fare chiarezza sui numeri e sui passaggi burocratici che hanno retto queste fasi di transito dei lavoratori.
Il dott. GIGLIONE, Dirigente generale dipartimento regionale beni culturali e identità siciliana, descrive l'operato del Dipartimento da lui diretto partendo dalla quantificazione degli operatori necessari nei diversi siti e inviando la richiesta di 336 persone al Dipartimento Lavoro. Illustra le regole poste a base dell'utilizzazione. Sennonché aggiunge che l'iter si è arrestato quando è emerso il problema del mancato pagamento dei premi assicurativi per l'INAIL e per la responsabilità civile. Spiega che tale questione dei premi assicurativi non consiste né nell'ammontare della somma né tanto meno in un intoppo burocratico, bensì rappresenta un rilevante problema di titolarità giuridica del rapporto e di imputazione di responsabilità sul soggetto che giuridicamente riveste la figura di datore di lavoro. Quando il Dipartimento ha avuto notizia del fatto che i lavoratori fossero privi di copertura ha immediatamente sospeso l'utilizzazione. Esorta tutti a non sottovalutare tale notevole problema. Precisa che da parte dell'Assessorato, permanendo l'esigenza, non vi saranno ostacoli a riavviare la procedura non appena i soggetti interessati avranno nuovamente le coperture assicurative.
L'on. PANARELLO, rilevando che le parole del dott. Giglione si inquadrano perfettamente nella questione giuridica posta poc'anzi, reputa che il ruolo del centro per l'impiego debba essere quello di inviare innanzitutto i lavoratori rimasti senza ente presso una cooperativa o altro soggetto che funga da datore di lavoro.
Il sig. MANGANO propone di aprire la mobilità all'interno della categoria dei lavoratori ASU presso i diversi enti.
Il PRESIDENTE, poiché dall'ampio ed approfondito dibattito sono emersi i punti nodali, invita tutte le parti a compiere il proprio compito.
Il PRESIDENTE passa alla trattazione del terzo punto.....
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