Il NO di Roma alla proroga dei precari di Bagheria
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- Categoria: notizie precariato
- Pubblicato Sabato, 28 Marzo 2015 09:46
- Scritto da Salvo
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Il diniego è arrivato ieri dal ministero dell' Interno. Motivo: il Comune negli ultimi due anni ha pagato in ritardo i fornitori.Uno spiraglio è il sì espresso invece sulla pianta organica, che prevede anche i posti coperti fino alla fine dello scorso anno proprio dai contrattisti.
A vuoto l' appello del Pd.
Possibili altre iniziative di protesta.
Martino Grasso ...Negata la proroga ai 31 contrattisti. La notizia è arrivata come una mazzata nella tarda mattinata di ieri ed è circolata in pochi minuti in città. È stata la commissione della Direzione centrale per gli uffici territoriali del governo e per le autonomie locali del Dipartimento degli affari interni del ministero dell' Interno, da Roma, a esprimere parere negativo.
Pare che alla base della decisione ci siano stati i tempi di pagamento ai fornitori, che negli ultimi 2 anni non sarebbero stati rispettati secondo i termini previsti dalle normative.
Nemmeno la proroga delle 7 ore settimanali, approvata dalla Regione all' inizio dell' anno, potrà essere concessa.
La commissione ha invece approvato la rideterminazione della pianta organica che prevede i posti che fino al 31 dicembre erano occupati dai contrattisti. Resta da capire, quindi, se questo «no» nei prossimi giorni possa essere rivisto.
«È un momento triste per la storia del Comune di Bagheria - dice l' assessore al Bilancio Maria Laura Maggiore -. Il costo della crisi e del disse sto è ricaduto anche su questo ente con la mancata proroga. Se il problema sono i tempi non rispettati dei pagamenti dei fornitori, il problema dovrebbe essere superato, visto che aspettiamo circa 8 milioni di euro per fare fronte ai pagamenti arretrati. Certamente faremo di tutto per non perdere questi lavoratori».
Alcuni contrattisti, conosciuta la notizia, non hanno voluto commentarla. Sulla vicenda il Pd di Bagheria nei giorni scorsi aveva inviato una nota al Viminale sperando che il parere fosse positivo. Nella missiva si sottolineavano gli effetti negativi e i danni che la sospensione del personale contrattista ha provocato nei primi mesi dell' anno. La nota snocciolava i dati impietosi del primo trimestre 2015 rispetto a quelli dell' analogo periodo dell' anno precedente: il crollo di concessioni e autorizzazioni edilizie rilasciate dal Suap, dagli uffici della sanatoria e dell' Edilizia privata; la drastica riduzione del lavoro di progettazione da parte di ufficio programmazione e Sit, anch' esso dimezzato, a partire dalla mancata predisposizione in tempo utile del finan ziamento del «piano di azione per l' energia sostenibile». Ma l' iniziativa non ha sortito l' effetto sperato.
È probabile che già dai prossimi giorni i 31 contrattisti, che hanno occupato ruoli di primo piano al Comune con incarichi dirigenziali e profili di categoria C e D, diano vita a forme di protesta plateali (nei mesi scorsi si sono incatenati davanti al municipio e sono anche saliti sul tetto del palazzo), nella speranza di non perdere definitivamente il posto di lavoro. I contrattisti sono in carico al Comune fin dal 2004.
Fonte:gds
