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Dott.Aiello: Gli enti che potranno prorogare e stabilizzare i precari nel triennio 2014-2016, sono poco più del 15%

La Deliberazione n. 192/2014/par della Corte dei conti Sezione di controllo della Regione Siciliana,  intervenendo su alcuni quesiti formulati dal Comune di Vita,  fornisce un interpretazione in materia di proroga e rinnovo dei contratti a tempo determinato stipulati dagli Enti Locali ed Istituzionali della Regione Siciliana.
Vediamo nello specifico i quesiti.  
1. Quesito. Il Comune chiede, se al fine di prorogare i contratti a tempo determinato in scadenza al 31 dicembre 2014, sia sufficiente aver approvato entro la stessa data il Programma triennale del fabbisogno del personale 2014-2016,  che comprende la stabilizzazione dei dipendenti pubblici precari ovvero se occorre aver dato principio di attuazione al medesimo programma;  
2. Quesito. Il Comune chiede se la proroga finalizzata alla stabilizzazione possa riguardare tutti i dipendenti pubblici precari ovvero se tale proroga debba riguardare esclusivamente i posti previsti nel Programma triennale del fabbisogno del personale dei soggetti destinatari di misure di stabilizzazione nelle more delle stabilizzazioni.  
Sul primo quesito la Corte dei conti afferma che la norma di legge si riferisce testualmente alla programmazione,  ma senza fare alcun riferimento ad un principio di esecuzione,  per cui non si può ritenere sufficiente l'approvazione del Programma triennale del fabbisogno del personale, ma occorrerebbe anche che il programma trovi attuazione nel forse degli anni.  
Sul secondo quesito la Corte dei conti afferma che la proroga finalizzata alla stabilizzazione deve riguardare esclusivamente i posti previsti nel Programma triennale del fabbisogno del personale 2014-2016,  destinatari delle misure di stabilizzazione. Questo in quanto,  secondo la legge la proroga è strettamente legata alla programmazione triennale,  per evitare stabilizzazioni indiscriminate e disancorate dall'effettivo fabbisogno di personale dell'Amministrazione.  
Ovviamente, è inutile affermare che se questo è l'orientamento della Corte dei conti,  che arriva chissà per quale motivo sempre alla fine dell'anno,  gli Enti Locali ed Istituzionali della Regione Siciliana che potranno prorogare e stabilizzare nel triennio 2014-2016,  sono poco più del 15 %.
Ecco perché oggi credo che sia fondamentale l'azione forte nei confronti del Governo Crocetta per spingere verso la soluzione eccezionale ad un fenomeno eccezionale. Bisogna che i dipendenti pubblici precari scendano in campo agguerriti più che mai per la difesa della libertà del lavoro. Ora è veramente finito il tempo del "babbio" è tutti i dipendenti pubblici precari devono concorrere e spingere per una soluzione definitiva al fenomeno del precariato pubblico degli Enti Locali ed Istituzionali della Regione Siciliana.

Dott. Gaetano Aiello
Consigliere alla presidenza vicarie dell'ARS

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