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In Commissione Bilancio alla Camera è stato respinto l’emendamento presentato dal deputato nazionale e vice coordinatore regionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, al decreto ”milleproroghe”.

“Si tratta di una ulteriore proroga di 2 anni per i lavoratori precari siciliani, che hanno già ottenuto (fra le polemiche, le bocciature e le riproposizioni) la proroga fino al 31 dicembre 2015 dei contratti con la Regione Siciliana - spiega Gallo, che stigmatizza il comportamento del Governo e della maggioranza – attenti e sensibili alle politiche sociali e del lavoro solo a parole”.

Nessun problema immediato. I precari siciliani hanno i contratti prorogati i comunque prorogabili per tutto l’anno appena iniziato. ma in assenza di ulteriore proroga dal prossimo anno scatteranno le provvidenze della legge D’Alia che limita le stabilizzazioni e impone che possano essere effettuate solo da amministrazioni in regola con il patto di stabilità escludendo, di fatto, la maggioranza degli enti locali siciliani.

“L’approvazione dell’emendamento di proroga fino al 2017 – dice Gallo – avrebbe rappresentato una opportuna misura di compensazione a fronte della precarietà, e delle conseguenti difficoltà, che da anni attanagliano migliaia di lavoratori a servizio di enti e uffici. Prendiamo atto purtroppo, e ancora una volta, della indifferenza della maggioranza di governo alle istanze più pressanti provenienti dal territorio”.

Il no, però, è stato netto e rappresenta un ulteriore segnale indicativo dell’indirizzo del parlamento nazionale su questa materia.

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