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La Regione Siciliana dal mese di luglio dello scorso anno non trasferisce le somme dovute e quindi il comune è costretto ad anticiparei soldi degli stipendi ...Dopo tante notizie non sempre rosee, a cavallo fra dicembre 2013 e gennaio 2014, per i precari impiegati nel comune mamertino, finalmente, ieri, è giunta una "bella novella". L' amministrazione comunale mamertina, ha, infatti, approvato la proroga dei precari per il prossimo triennio.

Con questa delibera, viene dunque dato seguito a quanto previsto dalla Regione, anche se quasi tutti i comuni in questa fase hanno limitato la prosecuzione sino al prossimo 31 dicembre 2013. Una decisione dettata, probabilmente, dal clima di incertezza che si registra, da qualche tempo, all' assemblea regionale siciliana. Giuridicamente, infatti, con l' approvazione da parte dell' assemblea regionale siciliana della Finanziaria 2014, contenente anche la proroga per tre anni per i precari, è stata data una speranza di stabilizzazione per i 24mila precari che ormai da ben 25 anni prestano servizio negli enti locali. Sotto l' aspetto finanziario, invece -secondo quanto sostengono alcune organizzazioni sindacali -"bisognerà verificare l' effetto, laricaduta sull' intero strumento finanziario e in particolare sugli articoli che riguardano i precari, con l' impugnativa effettuata dal commissario dello Stato". In buona sostanza il problema principale è quello delle finanze. La Regione Siciliana dal mese di luglio dello scorso anno non trasferisce le somme dovutee quindi il comune è costretto ad anticipare i soldi. E' chiaro -hanno fatto notare diversi amministratori -chele anticipazioni della banca non sono illimitate. "La stabilizzazione dei precari è ormai legge della Regione Siciliana -spiega l' assessore Pippo Midili - e in quella direzione intendiamo muoverci. È nostra intenzione, infatti, recepirla per poter dare finalmente la stabilità, sia pure a regime, del posto al nostro personale avente diritto. Non appena dal governo regionale giungeranno le disposizioni e le circolari applicative, la struttura si metterà in moto per procedere alla definitiva stabilizzazione". Dopo un quarto di secolo, vissuto sempre fra mille incertezze e la spada di Damocle in testa, finalmente per i precari milazzesi impiegati al comune, si potrà scrivere la parola fine e, gli stessi potranno programmare in maniera certa i restanti anni di dipendenza assicurando alle loro famiglie un salario certo e duraturo.

Fonte: gds del 08.02.2014

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