Rebus precari, vertice all’Ars tra sindacati e governo
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- Categoria: notizie precariato
- Pubblicato Mercoledì, 07 Ottobre 2015 18:31
- Scritto da Salvo
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Un tema caldo e sempre d’attualità in Sicilia, quello dei precari, alle prese con rinnovi sempre dilatati nel tempo ed i forti timori su cui incide la difficile situazione di cassa e strutturale della Regione.
Un tema in cui la politica di oggi non trova risposte e quella di ieri scivola via tra le contraddizioni ed i problemi, evitando di rimanere ostaggio di soluzioni che non si trovano.
Si è svolta ieri la audizione sui precari tra i sindacati della Funzione pubblica con la II e la IV Commissione (bilancio e lavoro congiunte) presso la sede della II Commissione all’Ars. La seduta è iniziata in ritardo ed è stata interrotta in coincidenza dei lavori d’Aula. Poco ha detto in termini di aggiornamenti sostanziali e di fatti nuovi.
A prendere parte all’incontro gli assessori al Lavoro ed all’Economia Caruso e Baccei ed il dirigente generale del dipartimento delle Autonomie locali, Morale, in rappresentanza dell’assessore Pistorio, per il governo. Per le organizzazioni sindacali invece erano presenti Fp Cgil, Cisl Fp, UIL Fpl e gli autonomi, ed anche l’Anci Sicilia.
Secondo Paolo Montera della Cisl Fp: “Sarebbe più opportuno urgente e proficuo avviare il tavolo con il governo regionale per mettere insieme quello che si può realizzare qua è quello che necessita chiedere al governo nazionale, come anticipato nel corso dell’ultima audizione in IV Commissione, tenutasi solo pochi giorni addietro. Già in occasione del prossimo incontro, martedì prossimo solleciteremo con forza il Governo ad accelerare tutti i percorsi utili e concreti per modificare le norme necessarie per la definitiva stabilizzazione, a Roma come a Palermo. In seguito sarà necessario che si riattivino le Commissioni di merito, per discutere ed approvare i disegni di legge che, a nostro avviso, dovranno prima esser concordati con il governo centrale”.
Il quadro normativo invariato e la situazione di stallo hanno reso di fatto poco operativa la discussione, evidenziando la necessità di scelte non differibili, specialmente se legate al quadro economico della Regione siciliana.
Unica novità la presenza dell’assessore all’Economia, Alessandro Baccei che, pur evidenziando la grave crisi economica della Sicilia, si è reso disponibile a ricercare e reperire le risorse necessarie. Tra le ipotesi in campo, l’assessore Caruso ha auspicato che il bacino da attingere per le stabilizzazioni ricomprenda anche gli Uffici dell’amministrazione statale, presenti in Sicilia.
Fonte:siciliainformazioni.com