Colleghi Asu Web

Dopo un lungo lavoro di preparazione e di confronto con i colleghi, Martedì 16 come da calendario, i delegati dell’Associazione ASU Sicilia, Ciccio Mallia, Mario Mingrino e Vito Sardo, hanno preso parte ai lavori della V Commissione Parlamentare Regionale - Cultura, Formazione e Lavoro sulle problematiche del personale impegnato in ASU.

In audizione, alla presenza dei deputati dei vari gruppi politici dell’ARS, l’Associazione ASU Sicilia ha presentato la propria Piattaforma Programmatica, articolata e puntuale, frutto della collaborazione con lo studio Mangano, la quale ha subito suscitato interesse nei presenti, così come è avvenuto nelle recenti assemblee in cui è stata presentata ai colleghi.

Con l’Associazione, per la prima volta, gli ASU cambiano marcia: non chiedono più la stabilizzazione in modo generico, ma propongono Loro un vero percorso, che li può portare ad una graduale e gratificante stabilizzazione occupazionale.

Partendo da un’analisi di dati attendibili, in considerazione che, nel rispetto delle norme vigenti per gli Enti Locali - Patto di Stabilità Interno, Pianta Organica, Piano triennale del fabbisogno di personale nel rispetto del d.l. 90/2014, il personale ASU difficilmente potrà trovare la stabilizzazione occupazionale negli enti locali che oggi lo utilizza, si è proposta l’istituzionalizzazione di tavoli tecnici a tutti i livelli, dove pianificare le procedure previste dalla l.r. 5/2014 per la contrattualizzazione a tempo indeterminato anche part-time, individuando altre pubbliche amministrazioni con comprovate carenze di personale, sottoposte alla vigilanza regionale o statale, che potranno assorbire tutti gli esclusi dal percorso di stabilizzazione presso gli Enti Locali, poiché in esubero o promosse dal privato sociale.

Particolare attenzione è stata posta all’internalizzazione dei servizi esternalizzati con provata economia per gli Enti e all’implementazione di quelli di competenza istituzionale con iniziative innovative e sperimentali, finalizzate alla rivisitazione della Pianta Organica delle Pubbliche Amministrazioni, nel rispetto delle disposizioni Ministeriali, del Patto di Stabilità Interno e delle effettive esigenze delle Comunità Locali.

Altresì, nel documento presentato si chiede la rimodulazione dei programmi di fuoriuscita, in considerazione che l’art. 30 della l.r. 5/2014 ha abrogato la precedente normativa regionale, l.r. 21/2013, l.r.16/2006 e l.r. 24/2010, che disciplinava le contrattualizzazioni, dei precari, a tempo determinato.

Oltre agli altri punti proposti, ha ottenuto ottimo richiamo d’attenzione fra la deputazione presente, la disponibilità dei lavoratori a riqualificarsi o specializzarsi mediante mirati, qualificati ed innovativi Corsi di Formazione Professionali, d’intesa con le OO.SS., i Dirigenti degli Enti Locali e delle Pubbliche Amministrazioni, previa individuazione delle carenze di professionalità negli organici delle amministrazioni monitorate.

Consapevoli che è solo il primo passo di un lungo percorso, che ci dovrà vedere stabilizzati entro il 31 dicembre 2016, ma fiduciosi per aver redatto un documento, non solo logico e razionale, ma che rispetta le leggi vigenti e non aggrava le già blande casse regionali, in attesa dei prossimi step istituzionali che ci vedranno impegnati, dove si potranno integrare le proposte contenute o apportare condivise migliorie, i delegati sottoporranno la Piattaforma Programmatica al parere di tutti gli ASU associati o che si stanno per associare, nelle assemblee in programma o in fase di programmazione in ambito regionale.

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