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Categoria: notizie asu
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Pubblicato Sabato, 26 Luglio 2014 17:23
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Scritto da Super User
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Senza stipendio da tre mesi. Il dramma dei venti precari Asu in servizio presso l' Azienda sanitaria provinciale. Il loro grido di allarme «la Regione ci ha abbandonati» si è unito a quello dei loro colleghi siciliani- circa 6000 in tutto- la cui protesta, partita da Furci Siculo, nel Messinese, dove presso l' aula consiliare si è tenuta una infuocato assembla, è giunta anche a Trapani. Portavoce dei precari del capoluogo è Salvatore Riccobene.
«Non abbiamo certezze sul nostro futuro occupazionale- dice- e non abbiamo più nemmeno i soldi permette re la benzina nelle nostre auto e raggiungere il posto di lavoro». Alcuni di loro si sono visti tagliare l' energia elettrica e il telefono di casa. Altri, addirittura, non hanno i soldi per comprare le medicine e il cibo. Costretti a rivolgersi per sopravvivere al Banco alimentare. Da qui l' appello, rivolto da Ricco bene e dai suoi colleghi, ai deputati regionali del territorio perché, aldilà del fatto emergenziale,che primo fra tutti va superato, si facciano promotori di «idonee iniziative per pervenire alla soluzione definitiva del problema,legato alla sussi stente disparità con le altre categorie di lavoratori». Un' emergenza che va avanti dal 1997 alla quale finora non è stata trovata alcuna soluzione. «Inizialmente - spiega Riccobene - i Co muni, le Asp, la Regione e gli altri Enti da quest' ultima controllati utilizzarono gli Asu in progetti specifici e per la durata di 12 mesi. Poi arrivarono le proroghe e i lavoratori vennero utilizzati in altri ambiti della pubblica amministrazione». Adesso la situazione è precipitata. Senza stipendi da tre mesi e con famiglia a carico, i precari hanno deciso di far sentire, forte, la propria voce, reclamando ciò che gli spetta di diritto: lo stipendio, appunto, anche se loro più che di stipendio parlano di "sussidio": guadagniamo - il coro unanime - una miseria, 500 euro, senza contributi. L' azione di protesta non si fermerà all' assemblea di Furci Siculo. «Se la situazione non si dovesse sbloccare - annunciano - siamo pronti a ricorrere a nuove forme di lotta»
Fonte: Giornale di Sicilia del 26.07.2014
