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Non si placa la polemica sulla copertura del servizio di assistenza scolastica per gli alunni portatori di handicap. Ieri, in Consiglio comunale, Tania Papa di “Insieme si può” è tornata sull’argomento dopo il vivace scambio di battute avuto con l’assessore ai Servizi sociali, Domenico Genovese, nella seduta precedente. “Al protocollo dell’Ente risultano sei richieste di assistenza igienico-personale, firmate dal dirigente scolastico, relative al periodo settembre-ottobre 2014.

Quindi non risponde al vero che dalla scuola non siano giunte segnalazioni”, ha affermato il consigliere di minoranza. “Il personale Asu attualmente impiegato nelle scuole a sostegno degli alunni con disabilità non è qualificato per sostituirsi agli operatori socio-assistenziali – ha aggiunto – non ne ha le competenze, può svolgere solo funzioni di vigilanza, come risulta dagli ordini di servizio”. In un caso, la scopertura è totale: il bambino disabile della scuola elementare di San Biagio, che aveva ispirato le precedenti interrogazioni del gruppo di minoranza, “non ha tuttora ricevuto alcun tipo di supporto – fa sapere Papa – neanche un vigilante. L’Amministrazione si assuma le proprie responsabilità”.

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