Per ASU e contrattisti nulla di fatto in Commissione. Venturino problema precari affrontato in modo Salomonico.
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- Categoria: notizie asu
- Pubblicato Mercoledì, 25 Settembre 2013 21:17
- Scritto da Salvo
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In un momento delicato per la politica siciliana, e nella più totale incertezza di stabilità del Governo, si sono programmate in V Commissione Lavoro due giornate di incontro per dibattere la problematica del precariato siciliano
Giorno 24 è il primo dei due giorni di incontri programmati, allo svolgimento dei lavori oltre a pochi membri della Commissione, erano presenti la Dott.ssa Li Volsi in rappresentanza dell'Assessorato al Lavoro, ed il Dott. Morale in rappresentanza dell'Assessorato alle Autonomie Locali. In aula tra gli invitati i rappresentanti del sindacato MGL e del Comitato Regionale Autonomo ASU.
Dopo la consueta introduzione, da parte del Presidente dell'Assemblea hanno preso parola i rappresentanti del sindacato MGL che hanno fatto una panoramica a 360° sui i "contrattisti" evidenziando le criticità del Decreto Legge n. 101 del 2013, e sottolinenando le specificità del precariato siciliano e di come questo vada rimodulato, discutendo con i rappresentati delle varie categorie a livello locale, prima di essere portarto in discussione a Roma. Successivamente la parola è passata ai Rappresentanti del Comitato Regionale Autonomo Asu che innazitutto hanno fatto notare la mancata partecipazione al tavolo degli Assessori convocati all'Assemblea, evidenziando che più che riproporre per l'ennesima volta la ben conosciuta problematica ai presenti, si era in attesa di conoscere l'esito delle possibili soluzioni proposte durante gli incontri avvenuti a Gennaio in V Commissione ed ad Aprile in Aula Gialla di Palazzo dei Normanni, ed alle quali avrebbero dovuto dare una risposta gli Assessori assenti.
Ricordando nello specifico che ad oggi non è stata portata avanti alcuna iniziativa da parte del Governo per affrontare la problematica Asu, mentre permangono i problemi di sempre, dai ritardi nell'erogazione dei sussidi, ai lavorarori Asu ancora gestiti in Cooperative o Associazioni.
Alla fine degli interventi in risposta ai presenti, il Presidente Marcello Greco dopo aver confermato che giorno 25 si sarebbero portati in discussione tre DDL, uno per i "contrattisti" e due per gli ASU, e ricordando che in atto il Governo Nazionale con il Decreto D'alia doveva comunque fornire delle linea guida, ha chiuso riproponendo a data da destinarsi la riapertura del dibattito.
Per il secondo giorno di lavori risponde in un intervista ad adnkronos direttamente il Vice Presidente all'ARS, Antonio Venturino, firmatario di due dei Disegni di Legge discussi in Commissione. "Sulla vicenda dei precari siciliani oggi mi e' stato detto in Commissione che non si puo' non tenere conto delle indicazioni del Governo Letta, ma e' anche vero che per quindici anni la Regione siciliana ha legiferato disattendendo l'articolo 117. Quindi non capisco perche' proprio oggi si tiri fuori questa legge. Non e' un problema finanziario ma un fatto politico".
"Si tratta di proposte di legge che prevedono una programmazione per arrivare a uno svuotamento di questo bacino nell'arco di quattro o cinque anni - spiega Venturino all'Adnkronos - E' chiaro che non si puo' pensare di fare macelleria sociale. Il progetto di legge e' concepito per fare defluire il numero di precari".
"Oggi in Commissione, essendo stati presentati altri due progetti di legge - dice Venturino - il Presidente ha detto di volere aspettare cosa accade a livello nazionale. Credo che questo modo fin troppo salomonico e' una maniera per non porre l'attenzione sul problema".
Per il secondo giorno di lavori risponde in un intervista ad adnkronos direttamente il Vice Presidente all'ARS, Antonio Venturino, firmatario di due dei Disegni di Legge discussi in Commissione. "Sulla vicenda dei precari siciliani oggi mi e' stato detto in Commissione che non si puo' non tenere conto delle indicazioni del Governo Letta, ma e' anche vero che per quindici anni la Regione siciliana ha legiferato disattendendo l'articolo 117. Quindi non capisco perche' proprio oggi si tiri fuori questa legge. Non e' un problema finanziario ma un fatto politico".
"Si tratta di proposte di legge che prevedono una programmazione per arrivare a uno svuotamento di questo bacino nell'arco di quattro o cinque anni - spiega Venturino all'Adnkronos - E' chiaro che non si puo' pensare di fare macelleria sociale. Il progetto di legge e' concepito per fare defluire il numero di precari".
"Oggi in Commissione, essendo stati presentati altri due progetti di legge - dice Venturino - il Presidente ha detto di volere aspettare cosa accade a livello nazionale. Credo che questo modo fin troppo salomonico e' una maniera per non porre l'attenzione sul problema".
di Salvo Cariddi
