Questo sito utilizza cookie tecnici e analitici per consentire la fruizione ottimale del sito e cookie di profilazione di terze parti per mostrare pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso all'installazione di qualsiasi cookie clicca qui. Scorrendo questa pagina o chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie.

Colleghi Asu Web

Gio05022024

Last update11:05:06 AM

Ultima Ora:

Font Size

Profile

Menu Style

Cpanel

Gli ASU Siciliani riceveranno gli 80 euro?

E ricorrente la domanda sul gruppo facebook di colleghiasu se, anche per gli ASU Siciliani è previsto il bonus di 80 euro.
I destinatari del bonus dovrebbero essere tutti coloro che percepiscono redditi di lavoro dipendente, sia pubblici che privati, co.co.co., co.co.pro., tirocinanti e stagisti, come pure i lavoratori socialmente utili e sacerdoti.
Del "bonus Irpef", possono beneficiare del credito i lavoratori (pubblici e privati) che percepiscono redditi di lavoro dipendente di cui all'articolo 49, comma 1, del TUIR ovvero redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui all'articolo 50, comma 1, del TUIR, di seguito specificati:

- compensi percepiti dai lavoratori soci delle cooperative (lett. a);
- le indennità e i compensi percepiti a carico di terzi dai lavoratori dipendenti per incarichi svolti in relazione a tale qualità (lett. b);
- somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio, premio o sussidio per fini di studio o addestramento professionale (lett. c);
- redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (lett. c-bis);
- remunerazioni dei sacerdoti (lett. d);
- le prestazioni pensionistiche di cui al d.lgs. n. 124 del 1993 comunque erogate (lett. h-bis);
- compensi per lavori socialmente utili in conformità a specifiche disposizioni normative (lett. l).
Gli esclusi sono gli incapienti, ovvero coloro che guadagnano fino a 8mila euro l’anno, partite Iva, colf e badanti compreso i pensionati.
Gli ASU siciliani percepiscono un reddito di circa 6.600 euro annui e quindi non soggetti a tassazione Irpef e di conseguenza in qualità di incapienti sono esclusi dal bonus.
Eventualmente sono da valutare i casi di ASU con integrazione oraria che percepiscono un reddito superiore agli 8mila euro.
Il Decreto Irpef diventato legge qualche giorno fà, prevede che l’istituzione del bonus da 80 euro mensili, sia riservato alle retribuzioni comprese approssimativamente tra gli 8 mila e i 26 mila euro, e nei prossimi mesi dovrà subire aggiustamenti sia dal punto di vista della copertura finanziaria che da quello delle modalità di erogazione e della platea dei beneficiari. L’esecutivo dovrà infatti rafforzare e concretizzare i risparmi di spesa messi in cantiere, per assicurare l’effettiva copertura anche dal 2015 in poi.

Nel corso dell’esame al Senato il governo si è impegnato ad allargare il numero degli aventi diritto (attualmente circa 10 milioni) includendo in primo luogo le famiglie monoreddito con figli che hanno un reddito superiore alla soglia dei 26 mila euro, e poi anche i pensionati e i lavoratori a basso reddito con partita Iva. Senza dimenticare gli incapienti, ossia i lavoratori dipendenti che avendo un reddito inferiore agli 8.000 euro non versano Irpef e non sono ammessi a godere del bonus, a differenza di chi ha una retribuzione superiore anche di poco.

di Salvo Cariddi

Visite

3123327
TodayToday19
YesterdayYesterday193
This_WeekThis_Week623
This_MonthThis_Month212
All_DaysAll_Days3123327

I Video

I più letti