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Regione, al via il censimento dei seimila precari ASU: obiettivo stabilizzazione

Primo passo dell'assorato al Lavoro per assumere Lsu e Asu impiegati in Comuni, Asp e Consorzi. Ma Miccichè avverte: "Tutto passa dalla legge finanziaria e dall'Ars"

 

Sono circa seimila. Lavorano nei Comuni, nelle Asp, nei Consorzi di bonifica ma anche nelle case di accoglienza, alla Caritas e nelle società cooperative. E adesso, a un anno dalle elezioni regionali, per i lavoratori socialmente utili (i precari noti con le sigle Lsu e Asu) l'assessorato regionale al Lavoro prepara la road map per la stabilizzazione: intanto si parte con un censimento "per aggiornare il programma di fuoriuscita dal bacino del precariato", ma l'assessore regionale al Lavoro Gianluca Micciché annuncia anche "una norma che dovrà passare al vaglio del Parlamento nella prossima Finanziaria, per favorire percorsi di stabilizzazione".

La mossa di Micciché è l'ennesima operazione del governo in vista della campagna elettorale: nelle ultime settimane, infatti, l'assessore regionale all'Istruzione Bruno Marziano ha lanciato un piano per riassorbire o prepensionare gli ottomila lavoratori della Formazione, il titolare della delega all'Agricoltura Antonello Cracolici ha lanciato un'agenzia per i 22.000 forestali, la responsabile della Funzione pubblica Luisa Lantieri ha proposto a Roma un piano per i 14.500 precari degli Enti locali e lo stesso Micciché ha proposto un'agenzia per i 1.922 ex sportellisti. A questi lavoratori si aggiungono i precari della sanità, circa 5.000, per i quali l'assessore regionale Baldo Gucciardi ha chiesto al governo centrale la stabilizzazione, per un totale di circa 60 mila lavoratori che in questi mesi, a un anno esatto dalle Regionali, hanno ricevuto promesse di stabilizzazione. A questi precari, inoltre, si aggiungono i circa 700 fra medici e paramedici ai quali invece è stata promessa l'assunzione con la manovra varata la settimana scorsa dal governo Renzi. Alle scorse Regionali, a Crocetta bastarono circa 600 mila voti per essere eletto alla guida di Palazzo d'Orléans: solo i piani messi in campo negli ultimi giorni si rivolgono direttamente a un decimo di quei consensi.

Per i lavoratori socialmente utili si parte con un censimento. Chi ha precari di queste due categorie alle proprie dipendenze, adesso, ha 30 giorni di tempo. L'obiettivo è fotografare il settore: posizione, incarichi, titoli di studio, ma anche eventuali trasferimenti in corso verso altri enti e percorsi di stabilizzazione già avviati a prescindere. E poi, ovviamente, il versante che predispone l'assunzione: capacità di spesa degli enti ed esigenze di personale dei circa 300 enti. Anche perché, sottolinea Micciché "sono state abrogate tutte le norme che disciplinavano i contratti a tempo determinato e che gli stessi vanno trasformati a tempo indeterminato". Possibilmente prima delle elezioni.

Fonte:repubblica.it

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