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Non più ASU. In ottantaquattro firmano un contratto per 2 anni

Ottantaquattro Lsu, Lavoratori Socialmente Utili, in servizio al Comune di Sciacca hanno firmato oggi il contratto di lavoro a tempo determinato. La sottoscrizione è avvenuta nella nella sala del Consiglio comunale, con il dirigente del I Settore Michele Todaro.
Prima della firma, il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore alle Risorse Umane David Emmi hanno tenuto una conferenza stampa per illustrare l’intero iter. Presenti il presidente del Consiglio comunale Calogero Bono, gli assessori della Giunta e il presidente della commissione Ambiente del Senato Giuseppe Marinello.
La firma dei contratti fa seguito ai piani di stabilizzazione approvati in Giunta lo scorso fine anno dopo il finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e i successivi atti sottoscritti.
Gli Lsu hanno firmato un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato parziale a 21 ore, chi per 23, chi per 25, chi per 26 mesi. Il Comune si avvale dei piani di stabilizzazione sottoscritti con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, relativi alle annualità 2008, 2009, 2010, utilizzando uno stanziamento concesso grazie all’intervento del parlamentare Giuseppe Marinello nel periodo in cui ricoprì la carica di vicepresidente della commissione Bilancio della Camera dei Deputati.
Il procedimento amministrativo è stato curato dal 1° Settore Affari Generali diretto dall’avvocato Michele Todaro e non sono mancate le critiche da parte delle organizzazioni sindacali che ritengono rischioso per i lavoratori l’iter seguito. La scelta fatta oggi, ossia quella di rimanere a lavorare per l’ente locale, secondo la Cgil non è affatto una stabilizzazione ed alla fine dei due anni, non vi è alcuna certezza del mantenimento del posto di lavoro. I lavoratori rimarranno senza il sussidio di 500 euro al mese per il resto degli anni fino al raggiungimento dell’età della pensione.

Fonte: teleradiosciacca.it

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