Ugl Palermo: "La manifestazione degli ASU di Lunedì per dire basta non ci stiamo più"
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- Categoria: dai sindacati
- Pubblicato Sabato, 22 Marzo 2014 11:34
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Colleghi, la manifestazione di Lunedì a Palermo è un atto di protesta e di indignazione DI TUTTO IL POPOLO DEGLI ASU contro chi vuol fare macelleria sociale. In questo delicato momento non contano NE BANDIERE, NE COLORI, NE SIGLE SINDACALI.
CONTA SOLO LA COMPATTEZZA DI TUTTO IL BACINO ASU A DIFESA DEI PROPRI DIRITTI. Colleghi forse qualcuno non ha capito che qui C'E' UN PRESIDENTE DELLA REGIONE CHE CON ARROGANZA E PREPOTENZA HA DECISO DI ENTRARE NELLE CASE DEI LAVORATORI ASU.Nessuno di noi è contro i controlli, anzi che ben vengano, a condizione che siano controlli contemplati dalla legge.
Se vogliamo controllare gli ASU facciamolo pure ma controlliamo CIO' CHE LA LEGGE DICE DI CONTROLLARE!!!
Cosa dice di controllare la legge?
La legge dice che per essere un lavoratore ASU occorre mantenere lo status di disoccupazione e quindi controllare ed accertare lo stato di disoccupazione e pertanto i dovuti parametri di reddito previsti per mantenere tale condizione.
Lo stato di disoccupazione ai sensi del Dlgs. n. 297/2002 viene riconosciuto solo a coloro che dichiarino al Centro per l’Impiego competente per domicilio l’immediata disponibilità al lavoro. (DID)
Con tale documento l’utente dichiara, oltre ai propri dati anagrafici, gli eventuali precedenti lavorativi, la propria situazione reddituale, il carico familiare.
Ora - cari colleghi - visto che la legge parla di "PROPRIA SITUAZIONE REDDITUALE" PERCHE' CI VIENE CHIESTO IL MODELLO ISEE CHE UN INDICATORE DI TUTTA LA SITUAZIONE ECONOMICA PATRIMONALE IMMOBILIARE E MOBILIARE DI TUTTO IL NUCLEO FAMILIARE.
COSA C'ENTRA CON LO STATUS DI DISOCCUPATO CHE E' IL SOLO REQUISITO PREVISTO PER POTER ESSERE UN LAVORATORE ASU. Tutto questo ABUSO DI POTERE non vi sembra abbastanza sufficiente per dire: ORA BASTA NOI NON CI STIAMO !!! oppure pensiamo che le battaglie si vincono rimanendo seduti , magari davanti ad un buon caffè, sul divano di casa nostra TRASTULLANDOSI a telefonare “all’amico politico” che “TANTO” IN TUTTI QUESTI ANNI SI E’ SPESO PER GLI ASU !!!
Ricordiamoci colleghi che se adesso siamo arrivati a queste VERGOGNE dobbiamo recitare il “MEA CULPA”.
Il nostro “dolce dormire” in tutti questi anni ci ha fatto diventare “L’ANELLO DEBOLE DELLA CATENA” il cosiddetto “MURETTO BASSO” facile da scavalcare.
Ed allora , amici, A PARTIRE DA LUNEDI’ MATTINA O SI CAMBIA PAGINA O ASSISTEREMO ALLA MACELLERIA DEGLI ASU!!!
CHI LOTTA PUO' PERDERE, CHI NON LOTTA HA GIA' PERSO !!!
Rosario Greco Ugl Palermo
Rosario Greco Ugl Palermo