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Comunicato dell'Associazione Comitato ASU in riferimento al DDL sulle stabilizzazioni

Colleghi ASU, finalmente una buona notizia: il disegno di legge sulla stabilizzazione dei precari, prossimamente in discussione all’ARS, prevede anche la stabilizzazione del personale ASU!!!
ATTENZIONE, DISEGNO DI LEGGE, NON LEGGE!!! Potrebbe essere stravolto in aula o successivamente tagliato dal commissario dello Stato.
Comunque, nonostante sia una buona notizia, di sicuro, ci sono alcuni punti fondamentali per cui ci si pone delle domande.
La prima sarebbe legata alla previsione dei vuoti in organico relativamente alle qualifiche di cui all’art. 16 della legge 28 febbraio 1987 n. 56 e s.m.i., coerentemente con la programmazione triennale del fabbisogno del personale e dei posti in dotazione organica. Saranno sufficienti alla stabilizzazione? 

Comunicato dell'Associazione Comitato ASU sull'incontro avuto con l'Assessore Bonafede

Ieri, come da precedenti comunicati, centinaia di lavoratori impegnati in ASU di tutta la Sicilia si sono incontrati a Palermo per manifestare il loro disagio lavorativo, creato in tutti questi anni, (circa 16) da una politica miope e sorda. Un disagio che li vede privi di qualsiasi forma di previdenza, privi di qualsiasi garanzia per il loro futuro lavorativo e addirittura insicuri di percepire persino quel misero sussidio di poco più di 500,00 euro mensili per i mesi di novembre e dicembre. Gli ASU, si sono dati appuntamento in piazza Politeama e sfilando per le strade di Palermo, hanno raggiunto palazzo d’Orleans, dove, come da appuntamento concordato, sono stati ricevuti dall’assesore regionale al lavoro, Ester Bonafede, alla presenza dei deputati regionali.

L'Associazione ASU: "Attendiamo la stesura definitiva del decreto per decidere se continuare la linea del dialogo o iniziare eventuali azioni"

Da qualche giorno, dopo la votazione al Senato del D.L. 101/2013, su facebook e su organi di stampa locali e non, si è letto di tutto in merito: si parte da chi ne vuole la paternità giacché lo ritiene il fondamento su cui basare la stabilizzazione vera, passando da chi lo ritiene utile ma necessariamente da integrare o da chi sostiene che la platea ASU è esclusa, per arrivare a chi sostiene l’assoluta inutilità del D.L. in questione per i precari.
La sensazione, leggendo alcune affermazioni, è che sia partito il concorso “A CHI LA SPARA PIU’ GROSSA”.
I dubbi su queste dichiarazioni sono legittimi.
I sindacati da sempre ai tavoli trattanti, oltre a fare allarmismo, in questo caso hanno solo detto di voler essere al tavolo trattante anche sta volta, forse per prendersi il merito, qualora qualcosa vada a buon fine? Il dubbio c’è, visto che al tavolo in tutti questi anni ci sono sempre stati e sono corresponsabili della nostra, a dir poco, critica situazione.

Associazione Regionale ASU "il resoconto audizione sui lavoratori ASU in Commissione Lavoro";

Come da calendario, nella mattinata odierna, l’Associazione Comitato Regionale ASU (legalmente riconosciuta), essendo stata ufficialmente invitata, ha partecipato ai lavori della Commissione V – Cultura, Formazione e Lavoro, in merito alle problematiche dei lavoratori ASU.
Già nella mattinata di ieri, l’Associazione Comitato Regionale ASU aveva ricevuto comunicazione che l’Assessore E. Bonafede sarebbe stato impegnato per i lavori relativi alla fase di conversione del decreto legge 101/2013 presso il Senato della Repubblica. La stessa, scusandosi per l’assenza, ha dato disponibilità a incontrarci il prima possibile, per documentarci sulle linee guida stabilite di concerto con il Governo Nazionale e sui conseguenti propositi del Governo Regionale relativi alla problematica ASU.

Da Lunedì 14 ottobre Sit-in permanente a Palermo;

Da Lunedi’ 14 ottobre gli ASU aderenti al Comitato Regionale Autonomo degli ASU, (quelli senza statuto ), anche se dovessimo essere tutti, intraprendono una protesta nei confronti del Governo Regionale che ancora oggi ha dimostrato il proprio disinteresse verso questo bacino di lavoratori anomali, assentandosi dalla V Commissione lavoro dove veniva trattato un punto all’ordine del giorno che riguardava proprio il nostro bacino di ASU. 

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