L'assessore BONAFEDE rappresenta che l'assolvimento dell'obbligo richiesto è legato alla previsione normativa di un percorso di stabilizzazione che ha reso necessario verificare l'esistenza di determinati requisiti, come richiesto, pertanto, più volte in questi anni dalla stessa categoria dei lavoratori ASU.
La dott.ssa CORSELLO, in merito alla problematica ASU, evidenzia che la richiesta del reddito ISEE, in questo caso, origina da una esplicita richiesta della Corte dei conti che ha fatto rilevare alla Regione, in sede di indagine sulle politiche attive del lavoro e sul precariato in Sicilia, come carenti siano stati i controlli sui soggetti impegnati in attività socialmente utili,invitando a provvedere entro sei mesi di tempo. Aggiunge, in ordine ai tempi, che la richiesta de qua è la naturale conseguenza della norma prevista in finanziaria che, nel prevedere un percorso di stabilizzazione, ha stabilito a carico del Dipartimento, un termine per la redazione dell'elenco degli aventi diritto.
Ritiene singolare di essere chiamata a chiarire perchè sono in corso quei medesimi accertamenti che i suoi predecessori hanno omesso di compiere. Considera che i lavoratori in regola non hanno nulla da temere in quanto le verifiche sono effettuate nell'interesse della intera categoria dei soggetti ASU.
L'on. Giovanni GRECO contesta il provvedimento adottato sia con riferimento al merito che ai tempi.
L'onorevole PANARELLO, evidenziato come nella circolare posta in essere, non sia previsto alcun riferimento normativo, considera che ciò genera preoccupazione e allarmismo nei lavoratori. Rileva come ai lavoratori ASU contrattualizzati nel passato non sia stato richiesto il reddito ISSE.
L'onorevole ALLORO ritiene il provvedimento in controtendenza con la recente normativa che ha previsto un percorso di stabilizzazione. Posto che il reddito ISSE fa riferimento a situazioni di reddito familiare e patrimoniali, ritiene che le stesse possano rilevarsi non indicative di uno stato di effettiva povertà. Considerato che i controlli richiesti dalla Corte dei conti vadano effettuati sulla base di quanto la legge prevede, rileva che nessuna norma prevede la presentazione del reddito ISEE.
La dr.ssa CORSELLO, rappresentato che quanto posto in essere rientra nei poteri generali di vigilanza e controllo attribuiti, per legge, al Dipartimento del lavoro, tiene ad evidenziare che la direttiva non prevede alcun provvedimento di decadenza correlato ad una precisa soglia ma ha una finalità essenzialmente conoscitiva, le cui risultanze saranno rassegnate al Governo per le conseguenti decisioni di natura politica. Ribadisce, comunque, che l'esistenza di un disagio economico sociale è condizione necessaria per l'erogazione degli assegni previdenziali.
(Alle ore 14.10 assume la presidenza il vicepresidente Giovanni Greco
Il VICEPRESIDENTE GIOVANNI GRECO passa al secondo punto all'ordine del giorno.
(I rappresentanti sindacali UGL - ALE, CUB FLAICA, Comitato regionale ASU, ALBA e Associazione comitato regionale ASU entrano nella sala riunioni)
I rappresentanti sindacali dei lavoratori ASU espongono la preoccupazione della categoria in ordine ai recenti provvedimenti.
L'assessore per il lavoro BONAFEDE ribadisce quanto evidenziato nella precedente audizione dal Dirigente generale in ordine alla portata conoscitiva della richiesta.
(I rappresentanti sindacali UGL - ALE, CUB FLAICA, Comitato regionale ASU, ALBA e Associazione comitato regionale ASU escono dalla sala riunioni).