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Precari negli enti locali siciliani, il sindaco di Torrenova lancia la sua proposta

L’amministrazione comunale di Torrenova, con la delibera n. 379 del 19 novembre scorso, ha riacceso i fari sull’annosa vicenda del personale precario impegnato all’interno della pianta organica del Comuni siciliani. Il sindaco Salvatore Castrovinci e la sua giunta hanno approvato un documento con cui si chiedono alcuni interventi agli organi regionali per evitare che gli enti locali non riescono a dare le risposte a attese dai lavoraotri, a causa della complessità di norme che condizionano fortemente le procedure di stabilizzazione.
“Affinchè si possa intravedere una concreta soluzione al precariato negli enti locali della Sicilia – affermano gli amministratori novaresi – bisognerebbe concepire una proposta mossa da presupposti che, prioritariamente, tengano in debita considerazione alcuni concetti fondamentali. Tra questi, quello di non considerare detto personale come “nuova assunzione”, evitando così, di assoggettarlo alla normativa ordinaria di reclutamento nella pubblica amministrazione e alla disciplina del decreto 101/2013 convertito in legge 125/2013. Alla stesso tempo occorre evidenziare che l’assunzione a “tempo indeterminato” di detto personale avvenga ad invarianza di spesa e nel rispetto dei parametri cui deve sottostare l’ente che assume, perché trattasi di spesa già a regime, riconoscendo “l’idoneità” di detto personale a ricoprire prioritariamente i posti vuoti in dotazione organica in ossequio alle competenze e alla professionalità acquisita alle dipendenze dell’ente presso cui risulta in servizio con contratto a tempo determinato stipulato in virtù di procedura selettiva e/o specifica norma di legge da oltre 10 anni. E’ necessario prevedere la proroga solo a favore di quel personale che non ha ancora trovato collocazione in dotazione organica per mancanza di posti, demandando alla Regione Siciliana l’onere di consolidare il fondo di cui all’art 30 comma 7 della legge regionale 5/2014 considerando questo non straordinario ma ordinario e al Governo nazionale, a partire dall’esame della legge di stabilità, di approvare una norma che riconosca la specificità della categoria”.
“Ritengo quanto mai opportuno – dichiara il primo cittadino Salvatore Castrovinci – estendere l’invito a tutte le amministrazioni a procedere nell’adozione della proposta da Noi esitata a tutela e salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, assumendo come atto di indirizzo una posizione sul piano istituzionale forte che vada oltre la cosi detta proroga, stante la necessità e l’urgenza ad affrontare la problematica precariato non più come un emergenza a cui dare assistenza ma come di fatto è, una realtà che deve approdare a punti fermi senza ulteriori rinvii, sia nell’interesse dei lavoratori interessati che in quello delle amministrazioni stesse, che su questo personale oramai fanno affidamento per competenze e professionalità da questi maturate”.

Fonte:24live.it

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