Con la corrente elettrica e la linea telefonica “tagliate” ormai hanno imparato a convivere. Il dramma è quando non trovano i soldi per curarsi o comprare il pane e la pasta da mettere a tavola per la propria famiglia. In questi casi l’unica strada da percorrere è il banco alimentare. E’ la condizione in cui versano parecchi precari Asu (lavoratori utilizzati in attività socialmente utili): circa seimila avviati dalla regione dal 1997, di seguito il video del servizio su TG 90:

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