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Accordo Regione-sindaci sui fondi ai precari

Accordo sulle procedure di erogazione dopo un vertice con il vicepresidente Anci, Paolo Amenta. Le somme dovrebbero arrivare nelle casse comunali entro un paio di settimane senza i tagli ipotizzati.
 
Accordo fra Regione e sindaci, pronti 170 milioni per pagare gli stipendi arretrati del 2014 a circa 20 mila precari degli enti locali. Le somme dovrebbero arrivare nelle casse comunali entro un paio di settimane senza i tagli ipotizzati negli ultimi giorni.
La settimana scorsa era stata scritta una circolare che prevedeva l' erogazione dei 170 milioni. Ma al momento di firmarla l' assessore agli Enti locali, Ettore Leotta, l' aveva bloccata perchè non rispettava i criteri di risparmio fissati in un altro provvedimento stilato a dicembre. In pratica, i sindaci si erano impegnati a tagliare nel 2014 la spesa per il personale in genere. E solo dopo la Regione avrebbe erogato i finanziamenti per i precari, fissando (proporzionalmente al ribasso) unnuovo tetto di spesa che sarebbe servito per individuare il budget del 2015. Il tutto andava illustrato in schede che ogni primo cittadino avrebbe già dovuto inviare.
Ma nessun sindaco era pronto in questo senso. Da qui il ritiro della circolare. Ieri però a Palazzo d' Orleans Leotta ha incontrato il vicepresidente dell' Anci, Paolo Amenta, arrivando a un accordo sulle procedure. «Anche i sindaci che non hanno fatto risparmi - ha detto Amenta- riceveranno i fondi previsti nel 2014. Non ci saranno ridimensionamenti. Anche perchè era inconce pibile prevederli a dicembre, quando già la spesa era stata effettuata».
I risparmi si rendono invece obbligatori quest' anno ma non serviranno ad abbassare il budget. «Le somme che risparmieremo per effetto di prepensionamenti o in genere tagli alla spesa per il personale - spiega Amenta - saranno utilizzate per stabilizzare i precari. La Regione le erogherà ugualmente ai sin daci ma saranno vincolate a dare un posto fisso ai precari».
Sulla base di questo doppio accordo ieri la vertenza si è sbloccata: «La circolare -conferma Giovanni Pistorio, segretario particolare di Leotta e leader dell' Udc - verrà firmata oggi. L' accordo sulle procedure è stato raggiunto». I sindaci dovranno ugualmente inviare una scheda che indica il fabbisogno e l' eventuale risparmio maturato: da quel momento, entro due settimane arriveranno i finanziamenti.
Ad attenderli ci sono circa 20 mila precari che non ricevono gli stipendi in alcuni casi anche dall' estate scorsa. Il ritardo varia a seconda della possibilità dei sindaci di ricorrere ad anticipazioni di cassa dalle banche che svolgono servizio di tesoreria: i primi cittadini che lo hanno fatto hanno pagato fino a ottobre, in tutti gli altri casi gli stipendi si sono fermati a luglio. Il ritardo aveva causato varie proteste guidate dal Movimento Giovani Lavoratori, la sigla autonoma più rappresentativa.
Che minacciava anche di paralizzare le amministrazioni se non si fosse sbloccata la vertenza. L' accordo firmato ieri -assenti sia Orlando che Crocetta -prevede anche che peri sindaci, dopo i fondi per i precari, vengano sbloccati i finanziamenti ordinari arretrati e il rimborso delle accise per l' elettricità.

Fonte: gds

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