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Giunta vara la Finanziaria 2017, per precari e ASU proroga, incentivi all'assunzione e cinque anni di stipendio per pensione anticipata.

Un maxi-incentivo all’esodo per i precari, interventi per i consorzi di bonifica e i cantieri di lavoro, ritocchi sui consorzi universitari. Ma il cuore della Finanziaria varata ieri dalla giunta regionale – una legge “esclusivamente tecnica, con norme generali a beneficio dell’intera Sicilia”, secondo il presidente della Regione Rosario Crocetta – è la stabilizzazione dei contrattisti degli enti locali: la legge, infatti, dà il via libera all’assunzione a tempo indeterminato degli ex articolisti, purché nel frattempo si siano liberati posti in pianta organica con i pensionamenti. “I soldi – specifica il governatore – li mette per sempre la Regione”.

Non c’è solo questo. La legge – una “Finanziaria light” da 13 articoli più le norme tecniche – riduce del 15 per cento le piante organiche delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi, rinviando a un’altra legge da approvare entro marzo le procedure per “spostare” altrove i dipendenti di troppo. Per tutte le categorie di precari, inoltre, è previsto un mega-incentivo all’esodo: chi ha contratti a tempo determinato con gli enti locali, la Regione, gli enti vigilati e quelli degli enti sanitari, ma anche gli Asu e i lavoratori dei cantieri di servizio possono andare via incassando l’equivalente di cinque anni di stipendio. L’unica condizione, per i precari degli enti locali, della Regione e della sanità, è trovarsi a non più di sette anni dalla pensione: per questa voce vengono stanziati 226,7 milioni all’anno per vent’anni.
Per i precari degli enti locali, che comunque vengono prorogati fino al 2018, c’è inoltre l’opzione Resais: entro due anni si può chiedere di essere assunti nella partecipata controllata dalla Regione, che utilizzerà i lavoratori negli enti di provenienza. Gli enti locali che possono stabilizzare i precari ma non lo fanno ricevono una riduzione del contributo regionale.
Finanziati inoltre i contratti dei lavoratori Asu ed ex-Pip, i consorzi di bonifica, i cantieri di servizio e i consorzi universitari. Per questi ultimi, però, c’è una condizione: i consigli di amministrazione devono passare a cinque membri, uno dei quali deve essere nominato dall’assessorato regionale all’Istruzione, mentre i collegi dei revisori dei conti devono passare a 3. Lo stanziamento complessivo è di 3,6 milioni di euro. Alle isole minori viene inoltre riconosciuto un contributo extra di sei milioni per il trasporto dei rifiuti via mare.
Adesso inizia il viaggio all’Ars della “finanziaria light”. Sulla carta la giunta avrebbe dovuto trasmettere la legge alle commissioni di merito entro lunedì, ma probabilmente l’approdo a Palazzo dei Normanni slitterà a martedì. Il via libera della commissione Bilancio è atteso per la fine della settimana: in questo modo l’Aula avrà quattro giorni – in linea di principio dal 27 al 30 dicembre – per varare la legge evitando per la prima volta da quando Crocetta è presidente della Regione l’esercizio provvisorio, ma soprattutto scongiurando la scadenza dei contratti dei precari. Uno spettro che il governatore agita apertamente: “Se la legge dovesse slittare – avvisa - diverse decine di migliaia di lavoratori sarebbero senza stipendio e oltre ventimila precari rischierebbero di perdere definitivamente il posto di lavoro”.  La palla passa all’Ars.

Fonte:repubblica.it

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