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Il responsabile del Bilancio: «I lavoratori saranno assunti in tre anni. Chi dovesse rimanere fuori confluirà in una Agenzia.

Con l’assestamento di bilancio della Regione, ex Provincia salva e precari che potranno tornare al lavoro”. Con queste rassicurazioni formulate dall’assessore regionale al Bilancio Alessandro Baccei si è concluso l’incontro all’Università Kore dal deputato all’Ars del Pd Mario Alloro. Il numero uno delle politiche economico-fiananziarie della Regione ha anche illustrato il piano sui precari che il governo Crocetta sta preparando per confrontarsi con il governo nazionale. Obiettivo, una proroga di tre anni, inizio di un percorso di stabilizzazione. Per cui dovesse rimanere fuori il «paracadute» di una Agenzia che probabilmente sarà la Resais, da trasformare in ente pubblico. Hanno preso parte ai lavori anche i deputati nazionali Maria Greco e Angelo Capodicasa nonché il capogruppo all’Ars Alice Anseimo. Baccei sta girando in lungo e in largo la Sicilia per parlare con i precari ma ad Enna c’erano altre due spine il Libero consorzio di comuni che non riesce a chiudere i bilancio di previsione mettendo in serio pericolo il futuro dei lavoratori di ruolo e dei precari e al contempo non garantendo più i servizi in particolare disabili, viabilità e scuole. Alloro ha ricordato che con l’assestamento di Bilancio la Regione metterà altri 20 milioni di euro per le ex Province dopo i primi 30. Baccei ha sottolineato l'attenzione del governo: “I 20 milioni saranno divisi in particolare alle tre ex Provincie più in difficoltà Enna, Siracusa e Ragusa”. Per i disabili ci saranno altri 5 milioni e per i contrattisti un altro milione e 300 mila euro. Rispetto la problematica dei precari la Greco ha voluto ricordare a chi alla Regione lavora per la costituzione di un’agenzia che questa strada presenta ostacoli. E Baccei ha rassicurato: “Stiamo lavorando per l’intero bacino”. Capodicasa ha chiosato: “In 27 anni questi lavoratori hanno maturato diritti e quindi dobbiamo chiudere la partita”. La Anseimo ha ribadito che “con l’assestamento di bilancio cancelleremo il torto subito dalla Kore con il riconoscimento di un contributo”. L’assessore al Bilancio ha iniziato l’intervento ricordando come erano disastratele casse regionali al suo arrivo: “Avevamo 100 milioni di euro e dovevamo pagare un miliardo e 800 milioni di euro. Oggi abbiamo anche i soldi per storicizzare la spesa sui precari”. Con queste credenziali la Regione chiede ascolto a Roma. Sui precari ha sostenuto: “E’ necessario un programma non si può continuare con la solita proroga annuale.

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