Bonus 80 euro, anche gli ASU siciliani dovranno restituirlo
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- Pubblicato Lunedì, 30 Maggio 2016 15:20
- Scritto da Salvo
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Beffati dal bonus. E costretti a restituirlo. È accade a 1,4 milioni di italiani che nel 2015 hanno ricevuto lo sconto Irpef da 80 euro in busta paga e, poi, sono stati costretti a rinunciarvi perché guadagano troppo poco. Tra questi oltre il 90% degli ASU siciliani.
La restituzione tocca parecchie persone, circa uno su otto di chi lo aveva ricevuto. Circa 798mila lavoratori lo dovranno restituire integralmente in sede di dichiarazione. L’aspetto più antipatico della vicenda è che i contribuenti interessati, in molti casi pur avendo percepito il bonus Renzi di 80 euro a rate durante l’anno precedente, devono restituire l’importo in un’unica soluzione.
Centinaia di euro in una botta sola. Di questi 341mila avevano un reddito sotto i 7.500 euro all’anno, caso in cui rietrano la maggioranza dei lavoratori socialmente utili italiani. Un sacrificio, ma soprattutto una beffa. Il beneficio, infatti, spetta a quanti hanno un reddito compreso tra gli 8mila – la soglia di incapienza, sotto cui non si pagano le tasse – e i 26mila euro. La richiesta la presentano i datori di lavoro, che devono “determinare la spettanza del credito e il relativo importo sulla base dei dati reddituali a loro disposizione”, come dice la stessa Agenzia delle Entrate. Nel caso dei lavoratori Asu siciliani la Regione Siciliana in qualità di datore di lavoro non ha considerato che la maggior parte dei lavoratori non percepisce un reddito che supera gli 8.000 euro, così l'Inps ha concesso il beneficio sul sussidio di disoccupazione, che adesso dovrà essere restituito.
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