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Camera, salvi i settemila precari siciliani dei Comuni in dissesto: sì alle proroghe

PALERMO. Salvi i settemila precari degli enti locali della Sicilia dei comuni in dissesto o pre-dissesto: "La Camera - dice il deputato del Pd Angelo Capodicasa -, in sede di approvazione della Legge di stabilità, ha approvato l'emendamento dei deputati siciliani del Pd che consente la proroga dei contratti dei lavoratori precari nei comuni dissestati o in pre-dissesto". "Sull'emendamento - prosegue - si è spaccato il gruppo del M5s mentre hanno votato contro Lega e Forza Italia. Così, dopo l'approvazione delle deroghe per tutti i precari degli enti locali in Sicilia, abbiamo completato l'opera con quelli che lavorano nei comuni dissestati senza dover attendere il decreto cosiddetto 'milleproroghe'".

E dopo l'ok della Camera i sindacati hanno revocato le mobilitazioni in programma da lunedì prossimo dei precari degli enti locali della Sicilia. Lo rende noto la Fp Cgil. "L'ok al provvedimento - dice il segretario regionale della Fp-Cgil, Michele Palazzotto - è frutto delle nostre battaglie in difesa dei lavoratori". "I sindacati difendono il lavoro pubblico, non il posto - aggiunge Palazzotto -. L'Agenzia Unica che Faraone individua come soluzione per stabilizzare i 22 mila precari degli enti locali sarà un'agenzia di somministrazione di lavoro pubblico, clientelare e al servizio della politica". "Difendiamo il lavoro pubblico - aggiunge - che Faraone e il governo Renzi vogliono smantellare così come i diritti di cittadinanza, di cui il pubblico impiego è garanzia".
"Esprimo apprezzamento per la approvazione dell'emendamento per i precari degli enti locali, che accoglie le richieste e le iniziative di sindaci siciliani e dell'ANCI Sicilia che da molti mesi ha proposto e continuerà a sostenere soluzioni definitive rispettose delle esigenze fondamentali dei servizi resi dai Comuni e della dignità di migliaia di lavoratori". Lo dice il presidente dell'Anci in Sicilia Leoluca Orlando, dopo l'ok della Camera all'emendamento dei deputati del Pd per la proroga dei contratti dei precari degli enti locali dei comuni in dissesto e pre-dissesto della Sicilia.
CEFALU'. L'ok allemendemanto ha scongiurato all'ultimo momento la paralisi del comune di Cefalù (Palermo). Il rischio era stato causato da una clausola che esclude dalla proroga i comuni in dissesto finanziario o in pre-dissesto. E' il caso di Cefalù dove la ragioneria comunale è interamente composta da lavoratori a tempo determinato. Non poteva essere prorogato neppure il contratto di otto ore al capo dell'ufficio in servizio in base a una convenzione con un altro comune. Ieri il sindaco Rosario Lapunzina ha lanciato un appello al prefetto di Palermo e al governo. Oggi un emendamento alla norma presentato dal gruppo parlamentare del Pd (primo firmatario Angelo Capodicasa) e approvato dalla Camera ha escluso dal divieto proprio il comune di Cefalù. "E' stata riconosciuta - ha detto il sindaco - l'eccezionalità di un caso che avrebbe fermato ogni attività amministrativa".

Fonte:gds.it

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