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Stipendi Asu, i pagamenti di gennaio non partono: è scontro Regione-Cgil

Non si placa la polemica sul mancato pagamento degli stipendi arretrati ai lavoratori ex Pip e Asu della Regione che dallo scorso dicembre non ricevano ciò che gli spetta. I sussidi di gennaio e febbraio non sono ancora stati pagati ed è scontro tra l'assessore regionale al Lavoro Mariella Ippolito e la Cgil.

Dieci giorni fa la vicenda sembrava essersi sbloccata: l'assessore si è recato a Roma dove, dopo essersi incatenata davanti alla sede dell'Inps, è riuscita a parlare con il direttore Gabriella Di Michele. Dopo l'incontro, appena rientrata a Palermo, Ippolito ha convocato una conferenza stampa. "L'Inps ha sbloccato il pagamento degli stipendi arrestrati di gennaio ai quasi novemila lavoratori ex Pip e Asu - ha annunciato l'assessore alla stampa - e continuerà a versare i sussidi fino a quando la Regione Siciliana continuerà a rimettere la provvista".
Così però non è stato. Da qui la rabbia del sindacato. “Abbiamo trasferito le somme relative ai sussidi di febbraio all’Inps - risponde l'assessore alla Funzione Pubblica della Cgil - che provvederà ad onorare gli impegni della Regione Siciliana verso i lavoratori Asu ed ex Pip. Su gennaio purtroppo, la ricognizione dei residui sta risentendo dell’iter che coinvolge tutti gli assessorati e ha come atto finale l’adozione di una specifica delibera di Giunta”.
“Questi sono i fatti – conclude l’assessore Ippolito - al netto di ogni propaganda sindacale o politica. Strumentalizzare una tematica delicata come questa, la cui emergenza sociale è stata condivisa persino dalla Prefettura di Palermo, dimostra la frustrazione di alcuni sindacalisti che, anziché dare forza alla mia battaglia per difendere i precari, vorrebbero scontare la loro impotenza fattuale su insignificanti speculazioni politiche che non mi sfiorano”.

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