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Tegola sui conti della Regione. L'Inps avrebbe verificato i soldi che ogni anno riceve da Palazzo d'Orléans per pagare i 5.200 Asu e ha scoperto di essere in credito di 19 milioni. Ad esempio per il 2016 la Regione deve versare circa 3 milioni e mezzo di euro e senza queste somme l'Inps non pagherà le indennità ai precari.

Da qui l'esigenza di approvare un debito fuori bilancio e di avviare una verifica su questo bacino di precari impiegati presso Comuni ed enti regionali per risolvere il mistero: come mai nessuno si è mai accorto di questo errore? Il caso è emerso ieri in commissione Bilancio alTArs durante i lavori per approvare la Finanziaria. L'assenza dei deputati di maggioranza e lo scontro con l'opposizione anche ieri hanno bloccato i lavori che sono stati più volte sospesi dal presidente Vincenzo Vinciullo. Non è bastato insomma il ritiro da parte del governo del maxiemendamento, anche se secondo il deputato del Psi, Giovanni Di Giacinto, "in realtà è stata ritirata solo una parte, mentre ad esempio la norma che rifinanzia contributi e spese è rimasta". La seduta era stata convocata inizialmente per Mezzogiorno ma è stata sciolta dopo meno di un'ora per mancanza del numero legale. All'inizio erano presenti nove componenti su 15, a pesare le assenze nella maggioranza. Giovanni Di Mauro (Mpa), Giovanni Di Giacinto (Psi) e Toto Cordaro (Pid) hanno abbandonato i lavori ribadendo la richiesta, avanzata gioved' sera e non accolta dal presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, di una nuova conferenza dei capigruppo per ridiscutere su come procedere i lavori. In tré sedute la commissione Bilancio non è riuscita a esaminare una sola norma della manovra. Il presidente Vincenzo Vinciullo (Ned) ha riconvocato la commissione per le 15 ma la situazione non è cambiata. Poi nel pomeriggio i lavori sono ripresi con l'obiettivo di procedere a oltranza ma senza compiere grossi passi in avanti. L'argomento più scottante è stato quello dei precari. Oggi il presidente della Regione, Rosario Crocetta, dovrebbe firmare e pubblicare la delibera per tutelare i 250 precari "scaricati" dal ministero e presi in carico dalla Regione. Resta irri solto il nodo degli Asu. "Ma come è possibile che per 12 anni la Regione non si sia accorta dell'errore" ha detto l'assessore all'Economia, Alessandro Baccei. Per anni infatti la Regione ha pagato all'Inps una somma inferiore a quanto dovuto. "Vogliamo ricontrollare tutti i pagamenti e accertare che questo importo sia corretto" ha risposto la dirigente generale Maria Antonietta Bullara. Al momento il debito per il 2016 è di 3,3 milioni mentre per il 2017 bisognerà trovare altri 4 milioni da aggiungere ai 36 che la Regione stanzia ogni anno. Da qui i dubbio sollevato da Baccei: "Come mai l'importo è aumentato se i precari sono rimasti gli stessi o al massimo sono diminuiti?". La Bullara ha quindi annunciato una maxi verifica sul bacino: "Stiamo controllando tutta l'anagrafica dei soggetti percettori del sussidio per vedere se sono stati pagati negli anni anche coloro i quali avevano perso il diritto". L'Inps nel frattempo dovrebbe sbloccare i pagamenti per gli Asu almeno per gennaio.

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