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Emendamento sugli ASU tra i 1000 emendamenti. Finanziaria sul filo.

La Finanziaria dal sapore elettorale è appesa a un filo sottilisstmo. Il presidente della commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo, ha chiesto un incontro con i capigruppo per capire come e se andare avanti, visto che sul tavolo si trovano ben tré testi presentati dal governo e oltre mille emendamenti.
In queste condizioni, è impossibile approvare la manovra entro febbraio. Delle due l'una: o si tagliano gli emendamenti, e tutte le conseguenti promesse elettorali, oppure si rinvia tutto ad aprile e si approvano due mesi di esercizio provvisorio, bloccando però la spesa. Oggi il presidente Giovanni Ardizzone ha convocato la conferenza dei capigruppo alla presenza del governatore Rosario Crocetta, che ieri in giunta ha dato mandato al ragioniere generale di «eliminare tutte le norme non necessarie». Tradotto: far cadere anche gli emendamenti presentati dagli assessori nelle commissioni di merito e non discussi collegialmente in giunta. Certo è che per il Partito democratico e lo stesso governo Crocetta alcune norme «manifesto», devono rimanere. A partire dal taglio del ticket sanitario per gli inoccupati, chiesto a gran voce anche dal Movimento 5 stelle e per questo da confermare nel testo per non dare sponde ai grillini, passando per le norme sui precari e la stabilizzazione dei 6mila Asu. Da confermare anche il pacchetto di norme appena consegnate in commissione Bilancio dal governo Crocetta, a firma Alessandro Baccei. Pacchetto, questo, che comprende l'applicazione dell'Ape nazionale, cioè dello scivolo per andare in pensione per chi ha 62 anni e non ha ancora maturato ancora i requisiti previsti dalla legge Fornero: la norma prevede una riduzione della pensione per gli anni che mancano ai requisiti della Fornero, ma non riguarderà tutti i Comuni, come anticipato ieri da Repubblica, bensì le Città metropolitane e i Liberi consorzi, oltre agli enti controllati della Re gione. Previsto, in questo pacchetto, un fondo anche per l'Ast pari a 23 milioni di euro che, precisano dall'assessorato Bilancio, non saranno aggiuntivi al finanziamento ordinario. Tra le norme previste nel pacchetto Baccei anche l'accelerazione per le liquidazioni degli enti e delle spa regionali e maggiori entrate. Norme che si aggiungono a quelle approvate in giunta due settimane fa, e che prevedono comunque norme popolari come il ticket sanitario, stabilizzazione precari Asu e altre norme che dovrebbero garantire la galassia dei lavoratori di Palazzo d'Orléans, come gli ex sportellisti. Il problema però è che al momento la Finanziaria ha un testo che tecnicamente non si può approvare in tempi brevi ed è comunque confuso. Senza un vero accordo nella maggioranza tutto rischia di saltare. Mentre il Movimento 5 stelle lancia bordate: «Nella Finanziaria regionale c'è di tutto — dice Giancarlo Cancelleri — è il solito arrembaggio per ottenere mance. Bisogna stralciare dalla manovra le norme che non riguardano la materia finanziaria». I 5 stelle propongono il taglio dei vitalizi diretti e di reversibilità, con un risparmio di almeno 5 milioni di euro all'anno, e l'esenzione ticket per gli inoccupati. «Ma dubito che questa Finanziaria vada in porto», dice Cancelleri. afras. Baccei presenta un pacchetto di proposte ok al prepensionamento dei dipendenti di Città metropolitane e Liberi consorzi ma la norma non varrà per tutti i Comuni.

Fonte: Repubblica EDIZIONE PALERMO

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