Questo sito utilizza cookie tecnici e analitici per consentire la fruizione ottimale del sito e cookie di profilazione di terze parti per mostrare pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso all'installazione di qualsiasi cookie clicca qui. Scorrendo questa pagina o chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie.

Colleghi Asu Web

Mer04242024

Last update11:05:06 AM

Ultima Ora:

Font Size

Profile

Menu Style

Cpanel

Messina, stabilizzazione dei precari. Altro summit al Comune.

La Cisl: ora occhio alla legge Renzi. Dura la Cgil Le proposte della Uil Due fronti, un solo tema: i precari del Comune. Il primo fronte, più immediato, è quello degli stipendi. Il secondo, di medio e lungo termine ma di grande importanza, è la stabilizzazione. Se n' è discusso ieri, durante il primo tavolo di confronto tra Amministrazione e sindacati "post" approvazione del piano di riequilibrio finanziario.
 
A proposito della stabilizzazione, secondo il segretario della Cisl Fp Calogero Emanuele «bisogna entrare nel merito del Piano per prevedere le risorse in maniera esaustiva, temiamo che quanto sia stato previsto non riesca a soddisfare le esigenze finanziarie necessarie per il triennio. Sul piano del fabbisogno riteniamo che vadano rivisti i profili professionali in correlazione ai bisogni reali dell' Ente e, contestualmente, acquisire gli ulteriori titoli posseduti dai lavoratori precari per avere un ventaglio più ampio di profili professionali possibili da riservare all' interno. Sul piano di stabilizzazione riteniamo che nel primo anno vadano uti lizzate al massimo le risorse disponibili per avere la possibilità di stabilizzare il maggior numero di precari che comunque devono essere proporzionalmente distribuiti nel triennio in maniera equa». Il tutto, poi, «va rivisto nella logica della nuova legge Renzi».
Più dura la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè: «Non approveremo nessun piano di stabilizzazione se l' Amministrazione dovesse confermare un orario di lavoro ridotto a 18 ore settimanali». La Cgil chiedeun piano del fabbisogno triennale delle assunzioni, la delibera di stabilizzazione, l' integrazione oraria e la liquidazione del salario accessorio entro il 15 settembre.
Da Pippo Calapai ed Emilio Di Stefano dellaUilFpl, è giunta una nuova proposta di programmazione che «nel rispetto di tutti i vincoli, permette di stabilizzare tutto il personale precario almeno a 26 ore settimanali entro il 2016 con il completamento delle 36 ore settimanali entro il 2018». Una proposta che la delegazione trattante che, presenza l' assessore Mantineo, «ha subito manifestato la disponibilità di approfondire, decidendo di rinviare la concertazione a breve»

Fonte: Gazzetta del sud del 05.09.2014

Visite

3121539
TodayToday135
YesterdayYesterday173
This_WeekThis_Week527
This_MonthThis_Month4362
All_DaysAll_Days3121539

I Video

I più letti