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Uil Temp: Disparità sui controlli per i lavoratori Asu e Pip

Santo Pane, componente della segreteria provinciale della Uiltemp, ha comunicato che il Governo regionale ha chiesto ai lavoratori in attività socialmente utile il modello Isee solo per una mera "indagine conoscitiva" sul reddito dei rispettivi nuclei familiari. Mentre per la categoria dei lavoratori Pip, una normativa regionale prevede espressamente che non devono superare un certo reddito pena l' espulsione, invece una norma in tal senso non è prevista per i lavoratori Asu.
«Questo vuol dire - ha dichiarato Santo Pane - che saranno valutate tutte le rispettive posizioni e nessuno sarà buttato fuori dal bacino, almeno questa è la volontà del Governo». Il ruolo della Commissione parlamentare è quella di garantire la regolarità di ogni singola posizione, visto che in questi giorni nell' ambito delle ricerche su redditi, è stato scoperto un lavoratore Asu aveva un reddito annuo di 500 mila euro, e la Regione gli erogava un contributo mensile di 500 euro.
«Giusto adottare dei provvedimenti immediati di revoca del sussidio Asu nei confronti di lavoratori con reddito al di fuori della norma - evidenzia Santo Pane - considerato che in questi casi il contributo, come ha detto Crocetta, premierebbe i più ricchi a discapito dei più poveri; una vera e propria ingiustizia, visto che i circa 6.000 Asu alla Regione costano all' anno 36 milioni di euro».
«Il ruolo del sindacato - conclude Santo Pane - è quello di vigilare sui provvedimenti che la Regione Sicilia adotta, attraverso il Dipartimento al lavoro e dovrebbe decidere sul problema della stabilizzazione dei lavoratori Asu che è stato già affrontato presso la V Commissione, ma i tavoli tecnici organizzati sino ad ora non sono mai arrivati ad una soluzione definitiva. Il nostro ruolo non è solo quello di intermediario con la Regione, ma anche con tutti gli enti che sono legati al bacino Asu, come l' Inps, gli enti utilizzatori».

Fonte: La sicilia del 31.03.2014

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